Francia
Lo sapevate?
indicator | value | unit |
---|---|---|
Popolazione | 65.0 | milioni |
Numero di visitatori/anno | 198.4 | milioni |
Energie rinnovabili | 7.9 | % |
Come va la vita?
La Francia consegue buoni risultati in diversi aspetti del benessere, rispetto agli altri Paesi esaminati nel Better Life Index. La Francia si colloca al di sopra della media in termini di equilibrio lavoro-vita privata, sicurezza, relazioni sociali e impegno civico. Queste classifiche si basano su una selezione di dati disponibili.
Sebbene il denaro non possa comprare la felicità, è uno strumento importante per raggiungere un tenore di vita più agiato. In Francia, il reddito netto medio rettificato delle famiglie è pari a USD 34 375 USD annui pro capite, un reddito superiore rispetto alla media OCSE, pari a 30 490 USD annui.
In termini di occupazione, in Francia il 65% circa delle persone di età compresa tra 15 e 64 anni ha un lavoro retribuito, una percentuale inferiore rispetto al tasso medio di occupazione OCSE, pari al 66%. In Francia il 68% circa degli uomini ha un lavoro retribuito, a fronte del 62% delle donne. In Francia l’8% dei lavoratori dipendenti ha un orario di lavoro retribuito molto lungo, con rispettivamente il 10% degli uomini e il 5% delle donne, una percentuale inferiore rispetto alla media OCSE pari al 10%.
Una buona istruzione e valide competenze sono requisiti importanti per trovare un lavoro. In Francia, l’81% degli adulti di età compresa tra i 25 e i 64 anni ha completato il ciclo di istruzione secondaria superiore, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE, pari al 79%. Tuttavia, il tasso di completamento degli studi secondari superiori varia tra gli uomini e le donne: l’81% degli uomini ha completato con successo gli studi secondari superiori, mentre per le donne la percentuale si eleva all’82%. Per quanto riguarda la qualità del sistema di istruzione, lo studente medio ha ottenuto un punteggio pari a 494 punti in termini di competenze in lettura, matematica e scienze nell’ambito del Programma OCSE per la valutazione internazionale degli studenti (PISA). Tale punteggio è superiore rispetto alla media OCSE pari a 488 punti. In Francia, le ragazze hanno ottenuto, in media, 6 punti in più rispetto ai ragazzi, un divario leggermente superiore rispetto alla media OCSE pari a 5 punti.
In termini di salute, in Francia la speranza di vita alla nascita è di circa 83 anni, due anni in più rispetto alla media OCSE di 81 anni. La speranza di vita è di 86 anni per le donne, a fronte di 80 anni per gli uomini. Il livello atmosferico di PM2,5 - microparticolato costituito da particelle inferiori a 10 micron che possono penetrare nei polmoni e danneggiarli – è di 11,4 microgrammi per metro cubo, un dato inferiore rispetto alla media OCSE pari a 14 microgrammi per metro cubo. In Francia, il 78% degli intervistati dichiara di essere soddisfatto della qualità dell’acqua, una percentuale inferiore rispetto alla media OCSE pari all’84%.
Per quanto riguarda la sfera pubblica, in Francia si riscontrano un forte senso di appartenenza e livelli elevati di partecipazione civica. Il 94% delle persone intervistate dichiara di conoscere qualcuno su cui poter contare nel momento del bisogno, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE del 91%. In occasione delle ultime elezioni, l'affluenza alle urne, indicatore della partecipazione dei cittadini al processo politico, è stata del 75%, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE pari al 66%. Lo status socioeconomico può influenzare il tasso di partecipazione al voto: l’affluenza alle urne, è stimata, rispettivamente, all’83% per il 20% della popolazione più abbiente e al 67% per il 20% della popolazione più indigente.
Alla richiesta di attribuire un voto alla loro soddisfazione generale di vita, su una scala da 0 a 10, i francesi hanno dato, in media, lo stesso punteggio della media OCSE pari a 6,7 punti.
Per maggiori informazioni sulle stime e sugli anni di riferimento, cfr. FAQ e la banca dati BLI
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Francia In dettaglio
Abitazione - Francia apri
Principali risultati
Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Francia le famiglie spendono in media il 21% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una quota leggermente superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Francia, l'abitazione media contiene 1,8 vani a persona, un dato ampiamente in linea con la media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Francia il 99,5% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'OCSE del 97%.
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Indicatori
reddito - Francia apri
Principali risultati
Sebbene il denaro non compri la felicità, esso rappresenta un importante mezzo per raggiungere standard di vita e un benessere più elevati. Una maggiore ricchezza economica potrebbe anche consentire di fare scelte migliori in materia di istruzione, assistenza sanitaria e abitazione.
Il reddito netto disponibile corretto delle famiglie corrisponde alle entrate che un nucleo familiare percepisce ogni anno al netto di imposte e trasferimenti e rappresenta il denaro a sua disposizione, da spendere per beni o servizi. In Francia, il reddito netto medio rettificato delle famiglieè pari a 34 375 USD l’anno pro capite, un dato superiore rispetto alla media OCSE pari a 30 490 USD.
La ricchezza netta di una famiglia consiste nel valore totale del suo patrimonio finanziario e non finanziario, come liquidità o azioni detenute in conti bancari, la residenza principale, altri beni immobili, veicoli, oggetti di valore e altre attività non finanziarie (ad esempio, altri beni durevoli di consumo).
In Francia, la ricchezza netta media delle famiglie è stimata a 298 639 USD, un dato inferiore rispetto alla media OCSE pari a 323 960 USD.
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Indicatori
Occupazione - Francia apri
Principali risultati
Avere un impiego comporta numerosi benefici: l'occupazione rappresenta una fonte di reddito, favorisce l'inclusione sociale, consente di realizzare le proprie aspirazioni, consolida l'autostima e migliora le competenze lavorative. In Francia circa il 65% della popolazione in età lavorativa, compresa tra 15 e 64 anni, ha un lavoro retribuito. Tale percentuale è leggermente inferiore alla media dell'OCSE, pari al 66%.
Si definiscono disoccupate le persone che attualmente non lavorano ma che sono disposte a farlo e che cercano attivamente un impiego. La disoccupazione di lunga durata può avere un effetto molto negativo sul senso di benessere e di autostima proprio e può provocare una perdita delle competenze lavorative riducendo ulteriormente l'occupabilità. In Francia, la percentuale della forza lavoro disoccupata da un anno o più, si attesta attualmente al 2,9%, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE dell’1,3%.
Il salario e altri benefici monetari associati all'occupazione sono un aspetto molto rilevante della qualità del lavoro. In Francia, il reddito da lavoro medio annuo è pari a 45 581 USD, un reddito medio inferiore rispetto alla media OCSE di 49 165 USD.
La sicurezza di mantenere il proprio posto di lavoro rappresenta un altro fattore essenziale della qualità occupazionale, che influisce su un’eventuale perdita di reddito prevista in caso di disoccupazione. Ciò include le probabilità di perdere il proprio posto di lavoro, la durata del periodo di disoccupazione e l'ammontare dei sussidi pubblici su cui si potrebbe contare. I lavoratori che sono confrontati a un rischio elevato di perdere il proprio impiego sono più vulnerabili, soprattutto nei Paesi in cui il sistema di protezione sociale è meno sviluppato. In Francia, i lavoratori, in caso di disoccupazione, sono soggetti a una perdita di reddito del 3,1%, una percentuale inferiore rispetto alla media OCSE del 5,1%.
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Politiche migliori per vite migliori
Sviluppare le competenze verdi
Un'insufficiente preparazione del personale delle imprese edili potrebbe rappresentare l'anello debole nell’attuazione delle nuove normative edilizie. Infatti, l'introduzione di nuovi regolamenti edilizi destinati al potenziamento dell'efficienza energetica delle abitazioni e degli edifici commerciali ha reso necessario l’aggiornamento professionale degli operatori del settore edilizio. A questo scopo la Francia ha introdotto un sistema di certificazione per le imprese che hanno specificatamente formato il loro personale in materia di efficienza energetica. Alle imprese che si conformano a tali requisiti viene assegnata una certificazione ambientale ufficiale detta RGE (Reconnu Garant de l'Environnement). Tramite campagne di sensibilizzazione, i consumatori sono incoraggiati a richiedere i servizi delle imprese che hanno ottenuto tale certificazione. Anche le imprese sono interessate dalla possibilità di ottenere il label RGE poiché solo alle imprese provviste di tale certificazione sono destinati gli incentivi finanziari forniti dallo Stato per le ristrutturazioni edilizie.
In Francia esiste anche un altro programma di formazione professionale continua, il programma FEEBAT, finanziato in parte da Électricité de France con il sistema dei certificati bianchi. Grazie a tale programma, prorogato fino al 2017, 48 000 professionisti dell'edilizia hanno potuto seguire corsi di formazione tra il 2008 e il 2012.
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Indicatori
Relazioni sociali - Francia apri
Principali risultati
Gli uomini sono esseri sociali. La frequenza dei contatti con gli altri e la qualità delle relazioni interpersonali sono quindi elementi determinanti del nostro benessere.
Una forte rete sociale o comunità può sia fornire un sostegno psicologico nelle fasi alterne della vita sia aiutare a trovare lavoro e ad accedere a servizi e ad altre opportunità materiali. In Francia il 94%delle persone dichiara – di conoscere qualcuno su cui poter contare in caso di necessità, una percentuale superiore alla media OCSE del 91%.
Una rete sociale debole può limitare le opportunità economiche, può portare a scarsi contatti con gli altri e, in definitiva, causare un senso di isolamento. Gli individui socialmente isolati faticano a integrarsi nella società con una partecipazione attiva e a realizzare le proprie aspirazioni personali.
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Istruzione - Francia apri
Principali risultati
Una popolazione ben istruita e con una buona formazione è essenziale per il benessere sociale ed economico di un Paese. L’istruzione ha un ruolo fondamentale nel trasmettere alle persone le conoscenze, le qualifiche e le competenze necessarie per partecipare attivamente alla società e alla vita economica. Un buon livello d’istruzione migliora considerevolmente le opportunità di trovare un lavoro e di guadagnare bene.
I francesi possono prevedere di studiare per 16,6 anni, tra i 5 e i 39 anni, un dato inferiore alla media dell’OCSE pari a 18 anni.
Possedere un diploma di scuola media secondaria è diventato sempre più importante in tutti i Paesi, da quando le competenze richieste dal mercato del lavoro sono sempre più basate sulla conoscenza. Le percentuali di diplomati della scuola secondaria superiore danno, in questo senso, una buona indicazione della capacità di ciascun Paese a preparare i propri studenti alle esigenze minime del mercato del lavoro. In Francia, l’81% degli adulti di età compresa tra i 25 e i 64 anni ha completato gli studi secondari superiori, una percentuale superiore alla media OCSE, pari al 79%.
I tassi di conseguimento di un diploma, sebbene siano importanti, dicono poco sulla qualità dell’insegnamento ricevuto. Il Programma internazionale per la Valutazione degli Studenti (PISA) esamina in che misura gli studenti hanno acquisito, alla fine della scuola obbligatoria (in genere intorno ai 15 anni) alcune conoscenze e competenze, in particolare in lettura, matematica e scienze, essenziali per una piena partecipazione alla società moderna. Nel 2018, il programma PISA ha valutato le competenze in lettura, matematica e scienze degli studenti, poiché gli studi mostrano che tali competenze costituiscono degli indicatori più attendibili del livello di benessere economico e sociale rispetto al numero di anni trascorsi a scuola.
In Francia, il punteggio medio ottenuto dagli studenti in lettura, matematica e scienze è pari a 494 punti, un punteggio superiore alla media OCSE, pari a 488 punti.
I sistemi scolastici più efficaci riescono a trasmettere un insegnamento di alta qualità a tutti gli studenti.
Politiche migliori per vite migliori
Programmare e codificare per offrire servizi più efficaci e comprensibili
In Francia, i codici sorgente dei software sviluppati dalle autorità pubbliche sono considerati documenti amministrativi e pertanto sono pubblicamente accessibili. Il libero accesso è stato introdotto dopo il riesame, da parte del tribunale amministrativo di Parigi, di una richiesta di accesso negata avente per oggetto il codice sorgente del calcolo fiscale utilizzato per le imposte sul reddito di circa 37 milioni di persone.
Nel 2016, l’Assemblea nazionale francese ha messo al voto una nuova legge sui diritti digitali, includendo il principio di trasparenza degli algoritmi. Più tardi nello stesso anno, Etalab e la Direction Général des Finances Publiques (DGFIP) hanno organizzato l’hackathon #CodeImpot, finalizzato a promuovere l’uso della programmazione informatica per sviluppare servizi in grado di instaurare fiducia tra cittadini e governo in materia di procedimento tributario. L’evento ha riunito oltre 150 studenti, scienziati, progettisti, autorità nazionali, start-up e imprenditori, che hanno dato vita a nove progetti. Tra questi, un nuovo strumento per rendere più comprensibile l’imposta sul reddito e aiutare i cittadini a comparare la propria situazione fiscale con quella degli altri.
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Indicatori
Ambiente - Francia apri
Principali risultati
La qualità dell'ambiente incide direttamente sulla nostra salute e sul nostro benessere. L'inquinamento atmosferico esterno rappresenta un grave problema ambientale che influisce direttamente sulla qualità della vita di tutti noi. Nonostante varie iniziative nazionali e internazionali e un calo delle principali emissioni inquinanti, gli effetti dell'inquinamento atmosferico urbano sulla salute continuano ad aggravarsi e l'inquinamento atmosferico diventerà probabilmente la principale causa ambientale di mortalità precoce entro il 2050. L'inquinamento atmosferico urbano, spesso causato dai mezzi di trasporto o dalla combustione di legno o carbone su piccola scala, è associato a tutta una serie di problemi sanitari: da irritazioni oculari di minore entità a infezioni delle vie respiratorie superiori di breve durata, malattie respiratorie croniche come l'asma, patologie cardiovascolari o tumori ai polmoni. I bambini e le persone anziane possono essere particolarmente esposti a tali rischi.
Il PM2,5 – microparticolato costituito da particelle inferiori a 10 micron che possono penetrare profondamente nei polmoni – è monitorato nei Paesi dell'OCSE poiché può nuocere alla salute e ridurre la speranza di vita. In Francia, la concentrazione di PM2,5 è pari a 11,4microgrammi per metro cubo, un dato inferiore alla media OCSE di 14 microgrammi per metro cubo, ma che risulta superiore alla soglia annua di 10 microgrammi per metro cubo raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'accesso all'acqua potabile è un fattore fondamentale per il benessere umano. Nonostante significativi progressi compiuti dai Paesi dell'OCSE in materia di riduzione dell'inquinamento idrico, non è sempre facile valutare con precisione i miglioramenti della qualità dell'acqua dolce. In Francia, il 78% della popolazione afferma di essere soddisfatta della qualità dell'acqua, una percentuale inferiore alla media OCSE, pari all’84.
Politiche migliori per vite migliori
Trasporti pubblici che contribuiscono alla riduzione delle emissioni di carbonio
La STIF (Syndicat des Transports d'Île-de-France), autorità di regolazione dei trasporti della regione parigina, offre un buon esempio di come la coordinazione istituzionale possa servire a favorire il raggiungimento degli obiettivi di mobilità a basso tenore di carbonio. La STIF definisce gli obiettivi operativi e quelli riguardanti il livello dei servizi, fissa le tariffe e stipula contratti incentivanti con i fornitori di servizi pubblici. Questa autorità ha anche il compito di definire un piano di mobilità urbana che comprenda obiettivi e piani d'azione per contribuire al raggiungimento dell'obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni di CO2, pari al 20% entro il 2020. Grazie al coinvolgimento delle parti interessate e dell'opinione pubblica, il quadro di lavoro adottato dalla STIF ha permesso di incoraggiare un'atmosfera consensuale riguardo ai piani introdotti e migliorare la coerenza dei progetti adottati da varie autorità. Questi sforzi hanno contribuito a un incremento del 27% dell'erogazione dei servizi di trasporto pubblico (misurata tramite il numero dei viaggi) dal 2000 al 2014.
Riduzione dell'inquinamento atmosferico a Parigi
Nel 2014, oltre 2,3 milioni di abitanti dell'Île-de-France sono stati esposti a livelli di emissioni di polveri sottili e ossidi di azoto superiori agli standard di sicurezza per la salute umana. Nel 2015, Parigi ha adottato un piano di contrasto all'inquinamento atmosferico che prevede, tra l'altro, incentivi per incoraggiare l'utilizzo dei mezzi pubblici, contributi per l'acquisto di biciclette e automobili elettriche, l'estensione della rete di piste ciclabili e la limitazione della velocità a 30 km all'ora in alcune zone. Parigi è stata inoltre la prima città francese a sperimentare l'introduzione di zone a traffico limitato. Dal 1° settembre 2015 i veicoli altamente inquinanti di oltre 3,5 tonnellate non possono circolare a Parigi tra le 8:00 e le 20:00. Secondo il piano, entro il 2020, tale divieto sarà progressivamente esteso ad altri veicoli inquinanti. La qualità dell'aria sarà anche migliorata in seguito all'introduzione di una riduzione dell'imposizione differenziata tra diesel e benzina: il Governo ha infatti l'intenzione di allineare le aliquote entro il 2022.
Diffusione di buone pratiche per ridurre l'uso di pesticidi
La rete di aziende agricole Dephy si pone l'obiettivo di sperimentare, monitorare, sviluppare e introdurre l'uso di tecniche e sistemi agricoli destinati alla riduzione dei pesticidi. Alla fine del 2014, 1900 aziende agricole avevano già aderito volontariamente alla rete. Tutti i settori interessati sono riusciti a ridurre l'uso di prodotti fitosanitari, mantenendo al tempo stesso ottimi livelli di produttività. Nel 2015 è stato introdotto il piano Ecophyto II con lo scopo di far passare a 3000 il numero di aziende agricole partecipanti alla rete Dephy e di condividere le buone pratiche sviluppate con altre 30.000 aziende agricole.
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Impegno civile - Francia apri
Principali risultati
La fiducia nel Governo è essenziale per il benessere e la coesione sociale. Un’elevata affluenza alle urne è una misura della partecipazione dei cittadini al processo politico. Nelle elezioni più recenti per le quali sono disponibili dei dati statistici, l’affluenza degli elettori alle urne in Francia è stata pari al 75% degli elettori iscritti. Questa percentuale è superiore alla media OCSE del 69%.
Una più ampia partecipazione dei cittadini al processo decisionale è altresì importante per responsabilizzare i Governi e preservare la fiducia nelle istituzioni pubbliche Il processo formale per l’impegno pubblico nell'elaborazione di leggi e regolamenti è un modo per valutare in quale misura i cittadini possono partecipare alle decisioni del Governo su questioni importanti che riguardano la loro vita. In Francia il livello di partecipazione delle parti interessate al processo normativo è pari a un indice di 2,1 punti (su una scala compresa fra 0 e 4), un valore in linea con la media OCSE.
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Salute - Francia apri
Principali risultati
Nel corso degli ultimi decenni, la maggior parte dei Paesi dell’OCSE ha registrato ampi progressi nella speranza di vita, grazie alle migliori condizioni di vita, agli interventi del sistema sanitario pubblico e ai progressi compiuti dalla medicina. La speranza di vita alla nascita in Francia si attesta a 83 anni, due anni in più rispetto alla media OCSE di 81 anni. L' aumento della speranza di vita è generalmente associato a una maggiore spesa sanitaria per persona, sebbene molti altri fattori (come il tenore di vita, gli stili di vita, l'istruzione e i fattori ambientali) abbiano un impatto.
Alla domanda “Come va la tua salute in generale?”, il 67% delle persone intervistate in Francia ha dichiarato di essere in buona salute, una percentuale leggermente inferiore alla media OCSE del 68%. Nonostante la natura soggettiva della domanda, le risposte ricevute si sono rivelate un buon indicatore di come le persone usufruiranno in futuro delle cure sanitarie. Il sesso, l’età e la condizione sociale dell’intervistato possono influire sulle risposte a questa domanda.
Politiche migliori per vite migliori
Ospedali razionalizzati per una migliore erogazione del servizio
Nel 2009, la Francia ha avviato una serie di progetti sulla performance, per migliorare la qualità del servizio, l'efficienza globale e le condizioni di lavoro negli ospedali. Questi progetti promuovono la gestione partecipativa e sono orientati ai risultati. A seguito del successo di un progetto pilota condotto in un ospedale universitario di Nancy, i progetti sulla performance sono stati estesi agli ospedali di tutto il Paese. Sono attivi circa 30 progetti sulla performance.
L'accresciuto coinvolgimento del personale medico e paramedico e il ridotto numero di mansioni hanno abbassato i tempi di attesa medi in pronto soccorso del 28%. I tassi di occupazione della sala operatoria sono altresì aumentati del 20%, grazie all'ottimizzazione dell'apparecchiatura tecnica e al miglior monitoraggio. Il personale ha altresì rivisto le rispettive procedure per eliminare le inefficienze e migliorare il funzionamento dei servizi quotidiani. L'introduzione di una gestione partecipativa ha altresì incoraggiato la comunicazione e la collaborazione tra il personale. Queste modifiche insieme hanno migliorato la qualità dell'esperienza dei pazienti.
Assistere le persone affette da malattie croniche
Il programma Sophia offre sostegno alle persone che soffrono di patologie croniche. I servizi sono completamente gratuiti e mettono a disposizione un infermiere in grado di fornire risposte, informare i pazienti e aiutarli a trovare soluzioni concrete per convivere con la propria malattia, nonché informazioni attraverso un sito web, e-mail, brochure e una newsletter.
Il programma pilota ha sfiorato le 140 000 adesioni e si prevede di raddoppiare questo numero una volta che il programma sarà esteso a tutto il Paese.
Una valutazione indipendente del programma pilota ha evidenziato risparmi netti, in cui il costo del programma è stato più che compensato dalla riduzione della spesa ospedaliera.
I pazienti hanno apprezzato i consigli degli infermieri e confermato che il servizio li ha aiutati a cambiare le loro abitudini.
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Indicatori
Soddisfazione - Francia apri
Principali risultati
La felicità intesa come benessere soggettivo può essere misurata in termini di soddisfazione di vita, presenza di esperienze e sensazioni positive, nonché assenza di esperienze e sensazioni negative. Benché soggettivi, tali indicatori costituiscono un utile complemento a dati oggettivi, al fine di mettere a confronto la qualità della vita nei diversi Paesi esaminati.
L’indicatore di soddisfazione di vita rileva come la gente valuta la propria vita nel suo insieme piuttosto che sulla base delle loro percezioni del momento. Quando è stato chiesto di valutare la loro soddisfazione generale per la vita su una scala da 0 a 10, i francesi hanno dato, in media, un voto pari a 6,7 punti, un punteggio in linea con la media OCSE.
Politiche migliori per vite migliori
Utilizzo di indicatori chiave nazionali
Ai sensi della Legge quadro in materia di leggi finanziarie (Loi Organique Relative aux Lois des Finances (LOLF), il Governo francese è tenuto a presentare indicatori di benessere personale ed economico diversi dal PIL in sede di elaborazione del bilancio annuale, al fine di promuovere il dibattito sugli impatti delle politiche. Il Governo intende predisporre un quadro strategica basato sull’utilizzo di un determinato set di indicatori chiave nazionali comparabili a livello internazionale. Gli indicatori saranno raggruppati attorno a tre temi: sviluppo economico, progresso sociale, sviluppo sostenibile.
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Indicatori
Sicurezza - Francia apri
Principali risultati
Il senso di sicurezza personale è un elemento essenziale del benessere degli individui. Vi sentite al sicuro, ad esempio, camminando per la strada, da soli, di notte? In Francia, circa il 74% delle persone intervistate dichiara di sentirsi al sicuro quando camminano da sole di notte, una percentuale in linea con la media OCSE.
Il tasso di omicidi (numero di omicidi ogni 100 000 abitanti) costituisce un indicatore più attendibile del livello di sicurezza esistente in un Paese, perché, a differenza di altri crimini, gli omicidi sono, di norma, sempre denunciati alle forze di polizia. Secondo i più recenti dati OCSE, in Francia il tasso di omicidi è pari a 0,4, un tasso inferiore rispetto alla media OCSE di 2,6.
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Indicatori
equilibrio - Francia apri
Principali risultati
Trovare il giusto equilibro tra lavoro e vita privata è la sfida che attende tutti i lavoratori, in particolare i genitori che lavorano. La capacità di conciliare con successo lavoro, impegni familiari e vita personale è importante per il benessere di tutti i membri del nucleo familiare. Le autorità pubbliche possono contribuire ad affrontare il problema incoraggiando pratiche lavorative di supporto e flessibili, rendendo più semplice per i genitori trovare un miglior equilibrio tra lavoro e vita di casa.
Un aspetto importante dell’equilibrio tra lavoro e vita privata è la quantità di tempo trascorso sul posto di lavoro. È comprovato che orari di lavoro molto lunghi possono danneggiare la salute personale, compromettere la sicurezza e aumentare lo stress. In Francia quasi l’8% dei dipendenti ha orari di lavoro retribuito molto lunghi, una percentuale inferiore rispetto alla media OCSE del 10%.
Inoltre, più le persone lavorano, meno tempo hanno da dedicare ad altre attività come trascorrere il tempo in compagnia altrui, lo svago, mangiare o dormire. La quantità e la qualità del tempo libero sono importanti per il benessere generale e possono procurare ulteriori benefici per la salute fisica e mentale. In Francia, i lavoratori a tempo pieno dedicano, in media, il 67% della loro giornata, ovvero 16,2 ore, alla cura personale (mangiare, dormire, ecc.) e al tempo libero (socializzare con amici e familiari, hobby, giochi, utilizzo di computer e televisione, ecc.) - un dato superiore alla media OCSE di 15 ore.
Politiche migliori per vite migliori
In Francia è possibile raggiungere una maggiore parità di genere.
La Francia ottiene buoni risultati sotto alcuni importanti aspetti dell'equilibrio tra lavoro e vita privata: la fecondità è superiore alla media OCSE; il tasso di occupazione femminile per le donne in età compresa tra 25 e 54 anni è al di sopra della media OCSE e il 78% di loro lavora a tempo pieno; inoltre, nonostante un lieve aumento recente, il tasso di povertà infantile riguardante i bambini in età compresa tra 0 e 17 anni si attesta al 10,8%, un dato inferiore alla media OCSE (13,9%). Questi risultati positivi vanno di pari passo agli elevati investimenti nelle politiche a favore della famiglia pensate per le varie fasi dell’infanzia.
Nonostante i suddetti esiti positivi, l’accesso al mercato del lavoro per le madri con figli piccoli o con famiglie numerose potrebbe essere migliorato ma sarebbe probabilmente necessaria una condivisione più equa delle attività di cura tra i genitori. Un maggiore coinvolgimento dei padri in tali attività, dopo il parto, faciliterebbe probabilmente il ritorno al lavoro delle madri. I padri hanno diritto a un congedo di paternità di due settimane (11 giorni lavorativi) e i genitori di due o più figli possono, inoltre, lasciare il lavoro o ridurre gli orari dopo il parto e ricevere una somma forfetaria a titolo di prestazione per l’assistenza all’infanzia per un periodo fino a tre anni. Dal mese di luglio 2014, un genitore (normalmente la madre) può richiedere questa prestazione monetaria per due anni e mezzo mentre l’altro genitore (normalmente il padre) la può richiedere per i restanti 6 mesi. Questa riforma è stata introdotta per incoraggiare i padri a usufruire di un ulteriore congedo parentale ed essere maggiormente coinvolti nella cura dei figli, tuttavia, il pagamento di questa prestazione incoraggia, al tempo stesso, le giovani madri con orari di lavoro e redditi limitati a interrompere il lavoro per un periodo di tempo prolungato, una circostanza che probabilmente inciderà in modo negativo sulle loro future prospettive occupazionali.