Paesi Bassi
Lo sapevate?
indicator | value | unit |
---|---|---|
Popolazione | 17.1 | milioni |
Numero di visitatori/anno | 11.2 | milioni |
Energie rinnovabili | 4.3 | % |
Come va la vita?
I Paesi Bassi conseguono buoni risultati in numerosi aspetti del benessere rispetto agli altri Paesi esaminati nel Better Life Index. I Paesi Bassi ottengono migliori risultati rispetto alla media in termini di occupazione, equilibrio lavoro-vita privata, istruzione, qualità ambientale, relazioni sociali, impegno civile, sicurezza e soddisfazione di vita. Queste classifiche si basano su una selezione di dati disponibili.
Sebbene il denaro non possa comprare la felicità, è uno strumento importante per raggiungere un tenore di vita più elevato. Nei Paesi Bassi, il reddito netto medio rettificato delle famiglie è pari a 34 984 USD annui pro capite, un reddito superiore rispetto alla media OCSE, pari a USD 30 490 USD annui.
In tema di occupazione, nei Paesi Bassi circa il 78% delle persone di età compresa tra 15 e 64 anni ha un lavoro retribuito, un tasso superiore rispetto al tasso medio di occupazione OCSE, pari al 66%. Nei Paesi Bassi l’82% circa degli uomini ha un lavoro retribuito, rispetto al 74% delle donne. Nei Paesi Bassi, quasi lo 0% dei lavoratori dipendenti ha un orario di lavoro retribuito molto lungo, una percentuale inferiore rispetto alla media OCSE pari al 10%,con l’1% degli uomini e lo 0% delle donne.
Una buona istruzione e valide competenze sono requisiti importanti per trovare un lavoro. Nei Paesi Bassi,l’81% degli adulti di età compresa tra i 25 e i 64 anni ha completato il ciclo di istruzione secondaria superiore, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE, pari al 79%. Nei Paesi Bassi, il completamento degli studi secondari superiori non varia tra gli uomini e le donne. Per quanto riguarda la qualità del sistema di istruzione, lo studente medio ha ottenuto un punteggio pari a 502 punti in termini di competenze in lettura, matematica e scienze, nell’ambito del Programma dell'OCSE per la valutazione internazionale degli studenti (PISA). Tale punteggio rilevato è superiore rispetto alla media OCSE, pari a 488 punti, e colloca il Paese tra le posizioni più alte rilevate nell’area dell’OCSE. Nei Paesi Bassi, le ragazze hanno ottenuto, in media, 12 punti in più rispetto ai ragazzi, un punteggio ben superiore rispetto al Il divario medio OCSE di 5 punti.
Per quanto riguarda la salute, nei Paesi Bassi la speranza di vita alla nascita è di 82 anni, un anno in più rispetto alla media OCSE di 81 anni. La speranza di vita è di 84 anni per le donne, a fronte di 81 anni per gli uomini. Il livello atmosferico di PM2,5 – microparticolato costituito da particelle inferiori a 10 micron che possono penetrare nei polmoni e danneggiarli – è di 12,2 microgrammi per metro cubo, un dato inferiore rispetto alla media OCSE di 14 microgrammi per metro cubo. Nei Paesi Bassi, il 93% delle persone intervistate dichiara di essere soddisfatto della qualità dell’acqua, una percentuale superiore alla media OCSE, pari all’84%.
Per quanto riguarda la sfera pubblica, nei Paesi Bassi si riscontrano un forte senso di appartenenza e livelli elevati di partecipazione civica; Il 94% delle persone intervistate ritiene di conoscere qualcuno su cui poter contare nel momento del bisogno, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE, pari al 91%. In occasione delle ultime elezioni, l'affluenza alle urne, indicatore della partecipazione dei cittadini al processo politico, è stata del 79%, una percentuale superiorealla media OCSE, pari al 69%. Lo status socioeconomico può incidere sull’affluenza alle urne, stimata, rispettivamente, all’ 88% per il 20% della popolazione più abbiente e al 68% per il 20% della popolazione più indigente.
Alla richiesta di attribuire un voto alla loro soddisfazione generale di vita, su una scala da 0 a 10, su una scala da 0 a 10 punti, gli olandesi hanno dato, in media, un voto pari a 7,5 punti, un punteggio superiore alla media OCSE di 6,7 punti.
Per maggiori informazioni sulle stime e sugli anni di riferimento, si veda sezione FAQ e Banca dati BLI.
Temi
Paesi Bassi In dettaglio
Abitazione - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Nei Paesi Bassi, le famiglie spendono in media il 20% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale ampiamente in linea con la media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Nei Paesi Bassi, l'abitazione media comprende 2 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, il 100% delle abitazioni nei Paesi Bassi dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, rispetto a una media OCSE del 97%.
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Indicatori
reddito - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Sebbene il denaro non compri la felicità, esso rappresenta un importante mezzo per raggiungere standard di vita e un benessere più elevati. Una maggiore ricchezza economica potrebbe anche consentire di fare scelte di migliore qualità in materia di istruzione, assistenza sanitaria e abitazione.
Il reddito netto disponibile rettificato delle famiglie corrisponde alle entrate che un nucleo familiare percepisce ogni anno al netto di imposte e trasferimenti e rappresenta il denaro a sua disposizione, da spendere per beni o servizi. Nei Paesi Bassi, il reddito netto medio rettificato delle famiglie è pari a 34 984 USD l’anno pro capite, un dato superiore rispetto alla media OCSE pari a 30 490 USD.
La ricchezza netta di una famiglia consiste nel valore totale del suo patrimonio finanziario e non finanziario, come liquidità o azioni detenute in conti bancari, la residenza principale, altri beni immobili, veicoli, oggetti di valore e altre attività non finanziarie (ad esempio, altri beni durevoli di consumo).
Nei Paesi Bassi, la ricchezza netta delle famiglie è stimata a 248 599 USD, un dato inferiore rispetto alla media OCSE pari a USD 323 960.
Per maggiori informazioni sulle stime e gli anni di riferimento, cfr. la sezione FAQ e la banca dati BLI.
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Indicatori
Occupazione - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Avere un impiego comporta numerosi benefici: l'occupazione rappresenta una fonte di reddito, favorisce l'inclusione sociale, consente di realizzare le proprie aspirazioni, consolida l'autostima e migliora le competenze lavorative. Nei Paesi Bassi, circa il 78% della popolazione in età lavorativa, compresa tra 15 e 64 anni, ha un lavoro retribuito. Tale percentuale è superiore alla media OCSE, pari al 66%, nonché una delle più alte nell’area dell’OCSE.
Si definiscono disoccupate le persone che attualmente non lavorano ma che sono disposte a farlo e che cercano attivamente un lavoro. La disoccupazione di lunga durata può avere un effetto molto negativo sul senso di benessere e di autostima e può provocare una perdita delle competenze lavorative, riducendo ulteriormente l'occupabilità. Nei Paesi Bassi, la percentuale della forza lavoro disoccupata da un anno o più, si attesta attualmente allo 0,9% circa, una percentuale inferiore rispetto alla media OCSE dell’1,3%.
Il salario e altri benefici monetari associati all'occupazione sono un aspetto molto rilevante della qualità del lavoro. Nei Paesi Bassi il reddito da lavoro medio annuo è pari a 58 828 USD, un reddito superiore alla media OCSE di 49 165 USD.
La sicurezza di mantenere il proprio posto di lavoro rappresenta un altro fattore essenziale della qualità occupazionale, che influisce su un’eventuale perdita di reddito prevista in caso di disoccupazione. Ciò include le probabilità di perdere il proprio posto di lavoro, la durata del periodo di disoccupazione e l'ammontare dei sussidi pubblici su cui si potrebbe contare. I lavoratori che sono confrontati a un rischio elevato di perdere il proprio impiego la propria occupazione sono più vulnerabili, soprattutto nei Paesi in cui il sistema di protezione sociale è meno sviluppato. Nei Paesi Bassi i lavoratori sono soggetti a una perdita di reddito del 2,5% in caso di disoccupazione, una percentuale molto inferiore alla media OCSE del 5,1%.
Per maggiori informazioni sulle stime e gli anni di riferimento, cfr. le FAQ e la banca dati BLI.
Politiche migliori per vite migliori
Aiutare gli studenti disabili ad adattarsi al mondo del lavoro
Il progetto “Boris ti aiuta a trovare lavoro” (Boris brengt je naar een baan) è stato pensato per aiutare le scuole secondarie a fornire il miglior sostegno possibile agli studenti disabili al momento di trovare un'occupazione. In collaborazione con scuole professionali e aziende certificate, l’approccio dell'apprendimento basato sulla pratica è stato adattato agli studenti disabili che frequentano gli istituti specializzati della scuola secondaria di secondo grado.
Circa un terzo dei 355 studenti partecipanti è arrivato al termine del programma: tra questi, il 51% ha trovato un'occupazione, il 31% ha proseguito gli studi e gli studenti restanti sono stati inseriti in centri di lavoro protetto o di attività diurne. Secondo le scuole partecipanti, il progetto ha consentito loro di migliorare la qualità dei percorsi formativi basati sulla pratica, acquisendo una migliore conoscenza delle opportunità occupazionali della regione e ampliando la rete di contatti che consentono di trovare uno stage agli studenti.
Il progetto “Un tutor per il tuo lavoro” (Met de coach naar de job) fornisce invece sostegno agli studenti disabili durante il tirocinio che devono effettuare nel loro ultimo anno di studi e nel periodo di transizione dalla scuola al mondo del lavoro. Agli istituti specializzati della scuola secondaria di secondo grado sono stati attribuiti dei tutor con lo scopo di aiutare gli studenti a trovare un'azienda adatta per il loro tirocinio e di sostenerli durante il periodo in azienda. Gli studenti che hanno beneficiato dell'ausilio di un tutor hanno riscontrato meno problemi durante il periodo di stage e hanno avuto più possibilità di entrare nel mondo del lavoro al termine degli studi (una percentuale pari al 50%, contro il 33% degli studenti ai quali non è stato assegnato un tutor).
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Indicatori
Relazioni sociali - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Gli uomini sono esseri sociali. La frequenza dei contatti con gli altri e la qualità delle relazioni interpersonali sono quindi elementi determinanti del nostro benessere.
Una forte rete sociale o comunità può sia fornire un sostegno psicologico nelle fasi alterne della vita sia aiutare a trovare lavoro e ad accedere a servizi e ad altre opportunità materiali. Nei Paesi Bassi, il 94 % delle persone dichiara di conoscere qualcuno su cui poter contare in caso di necessità, una percentuale superiore alla media OCSE del 91%.
Una rete sociale debole può limitare le opportunità economiche, scarsi contatti con gli altri e, in definitiva, un senso di isolamento. Gli individui socialmente isolati faticano a integrarsi nella società con una partecipazione attiva e a realizzare le proprie aspirazioni personali.
Approfondimenti
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Indicatori
Istruzione - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Una popolazione ben istruita e con una buona formazione è essenziale per il benessere sociale ed economico di un Paese. L’istruzione ha un ruolo fondamentale nel trasmettere alle persone le conoscenze, le qualifiche e le competenze necessarie per partecipare attivamente alla società e alla vita economica. Un buon livello d’istruzione migliora considerevolmente le opportunità di trovare un lavoro e di guadagnare bene.
Gli olandesi possono prevedere di studiare per quasi 18,8 tra i 5 e i 39 anni, un dato leggermente superiore alla media OCSE pari a 18 anni.
Possedere un diploma di scuola media secondaria è diventato sempre più importante in tutti i Paesi, da quando le competenze richieste dal mercato del lavoro sono sempre più basate sulla conoscenza. Le percentuali di diplomati della scuola secondaria superiore danno, in questo senso, una buona indicazione della capacità di ciascun Paese a preparare i propri studenti alle esigenze minime del mercato del lavoro. Nei Paesi Bassi, l’81% degli adulti di età compresa tra i 25 e i 64 anni ha completato gli studi secondari superiori, una percentualesuperiore alla media OCSE, pari al 79%.
I tassi di conseguimento di un diploma, sebbene siano importanti, dicono poco sulla qualità dell’insegnamento ricevuto. Il Programma internazionale per la Valutazione degli Studenti (PISA) esamina in che misura gli studenti hanno acquisito, alla fine della scuola obbligatoria (in genere intorno ai 15 anni) alcune conoscenze e competenze, in particolare in lettura, matematica e scienze, essenziali per una piena partecipazione alla società moderna. Nel 2018, il programma PISA ha valutato le competenze in lettura, matematica e scienze degli studenti, poiché gli studi mostrano che tali competenze costituiscono degli indicatori più attendibili del livello di benessere economico e sociale rispetto al numero di anni trascorsi a scuola.
Nei Paesi Bassi, il punteggio medio degli studenti in lettura, matematica e scienze è pari a 502 punti, un punteggio superiore alla media OCSE, pari a 488 punti.
I sistemi scolastici più efficaci riescono a trasmettere un insegnamento di alta qualità a tutti gli studenti.
Politiche migliori per vite migliori
Promuovere la valutazione inter pares e la pianificazione collaborativa del lavoro a scuola
La Fondazione leerKRACHT (termine olandese per insegnante), fondata nel 2012, ha adottato un programma di creazione di capacità per le scuole fondato sull’approccio dal basso verso l’alto (bottom-up), e ridefinito la politica nazionale dell'istruzione. La fondazione aiuta le scuole a creare una cultura del miglioramento continuo dove gli insegnanti lavorano insieme per migliorare la qualità del loro insegnamento e i dirigenti scolastici fungono da modello. L'obiettivo è quello di far rientrare nel programma oltre 5 000 scuole primarie e secondarie olandesi entro il 2020 (rispetto a un totale di 8 700 scuole).
Gli insegnanti e i dirigenti scolastici che partecipano al progetto, lavorano in stretta collaborazione per migliorare l'istruzione nelle scuole. Il programma fa leva su tre processi cardine: osservazione in classe e feedback; pianificazione congiunta delle lezioni e delle board session. L'idea di board session si basa sull’approccio LEAN nell'industria manifatturiera, dove piccoli team organizzano brevi riunioni quotidiane “stand-up” per migliorare insieme la qualità. L'approccio è sostenuto inoltre da forum con le scuole della Fondazione leerKRACHT della regione e visite in aziende che hanno adottato una cultura di miglioramento continuo. Questa iniziativa privata coinvolge al momento una scuola secondaria su dieci, una scuola professionale su tre e centinaia di scuole primarie.
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Indicatori
Ambiente - Paesi Bassi apri
Principali risultati
La qualità dell'ambiente incide direttamente sulla nostra salute e sul nostro benessere. L'inquinamento atmosferico esterno rappresenta un grave problema ambientale che influisce direttamente sulla qualità della vita di tutti noi. Nonostante varie iniziative nazionali e internazionali e un calo delle principali emissioni inquinanti, gli effetti dell'inquinamento atmosferico urbano sulla salute continuano ad aggravarsi e l'inquinamento atmosferico diventerà probabilmente la principale causa ambientale di mortalità precoce entro il 2050. L'inquinamento atmosferico urbano, spesso causato dai mezzi di trasporto o dalla combustione di legno o carbone su piccola scala, è associato a tutta una serie di problemi sanitari: da irritazioni oculari di minore entità a infezioni delle vie respiratorie superiori di breve durata, malattie respiratorie croniche come l'asma, patologie cardiovascolari o tumori ai polmoni. I bambini e le persone anziane possono essere particolarmente esposti a tali rischi.
Il PM2,5 – microparticolato costituito da particelle inferiori a 10 micron che possono penetrare profondamente nei polmoni – è monitorato nei Paesi dell'OCSE poiché può nuocere alla salute e ridurre la speranza di vita. Nei Paesi Bassi, la concentrazione di PM2,5 è pari a 12,2microgrammi per metro cubo, un dato inferiore alla media OCSE di 14microgrammi per metro cubo e superiore alla soglia annua di 10 microgrammi per metro cubo raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'accesso all'acqua potabile è un fattore fondamentale per il benessere umano. Nonostante i Paesi dell’OCSE abbiano compiuto progressi significativi in materia di riduzione dell'inquinamento idrico, non è sempre facile valutare con precisione i miglioramenti della qualità dell'acqua dolce. Nei Paesi Bassi, il 91% della popolazione afferma di essere soddisfatta della qualità dell'acqua, una percentuale superiore alla media OCSE, pari all'84%.
Politiche migliori per vite migliori
Serre a basso consumo energetico
Le serre olandesi utilizzano una grande quantità di gas ed energia elettrica. Per ovviare a questo problema è stata creata una partnership pubblico-privata (Greenhouse as Source of Energy) per incoraggiare l'uso di serre climaticamente neutrali con una riduzione quasi totale dell'utilizzo di combustibili fossili entro il 2020. Tale partnership si pone altresì l'obiettivo di trasformare le serre in una fonte di energia sostenibile entro il 2050. Il principale obiettivo del progetto è ridurre sia il livello delle emissioni di CO2 del 50% comparato a quello del 1990 sia l'utilizzo di energia per unità di prodotto del 2% all'anno. Se si ottengono tali risultati, le fonti di energia sostenibile rappresenteranno il 20% dell'energia utilizzata dalle serre olandesi.
A tale scopo sono state varate una serie di misure che comprendono: trasferimenti e azioni di comunicazione in materia di ricerca e sviluppo, norme e regolamenti, garanzie sui prestiti (per i progetti geotermici), sussidi sugli investimenti, sgravi fiscali sugli investimenti in materia di efficienza energetica, sussidi per l'utilizzo di energia rinnovabile.
Grazie ai risultati ottenuti dalla partnership, il livello di efficienza energetica è raddoppiato rispetto al 1990, il numero di strutture che utilizzano l'energia geotermica è aumentato e i coltivatori utilizzano maggiormente serre chiuse o semichiuse. È stato inoltre incoraggiato lo sviluppo di attrezzature alternative: si tratta per esempio di sistemi di produzione combinata di energia elettrica e calore che utilizzano gas naturale trasportato tramite apposite condotte fino alle serre utilizzate dall'agricoltore. Tra le innovazioni introdotte spiccano serre climaticamente neutrali, nuovi sistemi di deumidificazione, sistemi che utilizzano LED ibridi e sensori per la misura della fotosintesi.
Un approccio flessibile e integrato in materia di rischi climatici
Il cambiamento climatico rappresenta una sfida per la pianificazione di lungo termine in materia di protezione contro le alluvioni nei delta dei fiumi e nelle zone costiere. Nei Paesi Bassi il programma Delta è basato su un approccio noto come "adaptation pathways” (iter adattativo) destinato a identificare strategie per la gestione dei rischi di alluvione. Elemento centrale di questo approccio è l'identificazione di punti di non ritorno, vale a dire quelle fasi in cui le misure in vigore non sarebbero più in grado di consentire di raggiungere gli obiettivi desiderati. In seguito all'identificazione di questi punti di non ritorno, si sceglie una serie di opzioni potenziali e si definisce un sistema di monitoraggio per evidenziare i cambiamenti e assicurarsi che vi sia un margine di flessibilità per modificare la strategia adottata, se necessario. Il programma Delta è basato su un approccio intersettoriale che coinvolge varie parti interessate nel settore della gestione idrica durante tutte le fasi del processo, in modo da prendere in considerazione tutti gli aspetti della decisione da adottare. Dal 2020 in poi, il fondo Delta, che finanzia il programma, prevede di integrare altri programmi di gestione idrica già esistenti nel fondo annuale, che dispone di una dotazione di un miliardo di EUR.
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Impegno civile - Paesi Bassi apri
Principali risultati
La fiducia nel Governo è essenziale per il benessere e la coesione sociale. Un’elevata affluenza alle urne è una misura della partecipazione dei cittadini al processo politico. Nelle elezioni più recenti per le quali sono disponibili dei dati statistici, l’affluenza degli elettori alle urne nei Paesi Bassi è stata pari al 79% degli elettori iscritti. Questa percentuale è superiore alla media OCSE pari al 69%.
Una più ampia partecipazione dei cittadini al processo decisionale è altresì importante per responsabilizzare i Governi e preservare la fiducia nelle istituzioni pubbliche Il processo formale per l’impegno pubblico nell'elaborazione di leggi e regolamenti è un modo per valutare in quale misura i cittadini possono partecipare alle decisioni del Governo su questioni importanti che riguardano la loro vita. Nei Paesi Bassi, il livello di partecipazione delle parti interessate al processo normativo è pari a un indice di 2,6 punti (su una scala compresa fra 0 e 4), un valore superiore alla media OCSE di 2,1.
Per maggiori informazioni sulle stime e gli anni di riferimento, cfr. le FAQ e la banca dati BLI.
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Indicatori
Salute - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Nel corso degli ultimi decenni, la maggior parte dei Paesi dell’OCSE ha registrato ampi progressi in tema di speranza di vita, grazie alle migliori condizioni di vita, agli interventi del sistema sanitario pubblico e ai progressi compiuti dalla medicina. La speranza di vita alla nascita nei Paesi Bassi si attesta a 82 anni, un anno in più rispetto alla media OCSE di 81 anni.
L' aumento della speranza di vita è generalmente associato a una maggiore spesa sanitaria per persona, sebbene molti altri fattori (come il tenore di vita, gli stili di vita, l'istruzione e i fattori ambientali) abbiano un impatto.
Alla domanda “Come va la tua salute in generale?”, il 75% delle persone intervistate nei Paesi Bassi ha dichiarato di essere in buona salute, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE del 68%. Nonostante la natura soggettiva della domanda, le risposte ricevute si sono rivelate un buon indicatore di come le persone usufruiranno in futuro delle cure sanitarie. Il sesso, l’età e la condizione sociale dell’intervistato possono influire sulle risposte a questa domanda.
Politiche migliori per vite migliori
Supporto per la salute mentale
Il Governo olandese finanzia i professionisti nel campo della salute mentale affinché affianchino i medici di base per una migliore diagnosi e cura della malattia mentale. Tali professionisti offrono un'analisi e uno screening dei problemi, mettono a punto e discutono piani di cura, offrono istruzione in ambito psicologico, supportano l'autogestione e conducono interventi per il cambiamento comportamentale, la prevenzione indicata e la prevenzione delle recidive. La cura finale e il rinvio a uno specialista sono quindi stabiliti dal medico di base.
La percentuale di medici di base che si rivolge ai professionisti nel campo della salute mentale per ricevere assistenza è aumentata dall'11% nel 2009 al 34% nel 2011 e al 62% nel 2013. Le valutazioni dimostrano che il 90% dei medici di base classifica la propria esperienza come buona o eccellente e anche i pazienti esprimono giudizi positivi sulla propria esperienza con i professionisti nel campo della salute mentale. Sia i medici di base che i pazienti apprezzano il supporto professionale, veloce e a bassa soglia. Il potenziale di miglioramento comprende maggiore trasparenza e familiarità con i pazienti e una migliore integrazione dei professionisti nel campo della salute mentale all'interno dei team di assistenza locale.
Studio di lungo periodo sulla salute
La regione settentrionale dei Paesi Bassi registra una popolazione in diminuzione e un invecchiamento della società. L’amministrazione locale ha creato una grande banca dati sulla salute per studiare le cause per cui alcune persone sviluppano malattie croniche in età relativamente giovane, mentre altri soggetti rimangono sani e vitali fino alla vecchiaia. Questo studio coprirà un arco temporale di 30 anni, con il monitoraggio di 165 000 residenti dei Paesi Bassi settentrionali, dalla giovinezza alla paternità alla vecchiaia e rappresenta una ricerca all’avanguardia attraverso tre generazioni, che coinvolgerà un insieme senza precedenti di aspetti della vita, da quello ereditario allo stile di vita ai fattori fisici e sociali. I partecipanti sono chiamati per una visita una volta ogni cinque anni, durante la quale viene loro chiesto di completare un questionario dettagliato sulle rispettive cartelle cliniche, le abitudini, tra cui dieta, fumo, stile di vita, l’uso di medicine, ecc. La fase di partenza è stata appena completata e la fase di follow-up sta per iniziare.
Si prevede che i risultati conducano a un’identificazione più rapida delle malattie, alla scoperta di nuovi trattamenti e persino alla prevenzione dei disturbi cronici. La sfida di mantenersi in buona salute più a lungo grazie alle innovazioni richiede progressi essenziali in aree chiave che determinano la malattia e la salute, in particolare le scienze della vita, l’alimentazione e nutrizione, la tecnologia medica, l'assistenza e la cura, nonché gli stili di vita sani.
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Indicatori
Soddisfazione - Paesi Bassi apri
Principali risultati
La felicità intesa come benessere soggettivo può essere misurata in termini di soddisfazione di vita, presenza di esperienze e sensazioni positive, nonché assenza di esperienze e sensazioni negative. Benché soggettivi, tali indicatori costituiscono un utile complemento a dati oggettivi al fine di mettere a confronto la qualità della vita nei diversi Paesi esaminati.
L’indicatore di soddisfazione di vita rileva come la gente valuta la propria vita nel suo insieme piuttosto che sulla base delle loro percezioni e conseguenti sensazioni del momento. Quando è stato chiesto di valutare la loro soddisfazione generale per la vita su una scala da 0 a 10 punti, gli olandesi hanno dato, in media, un indice di soddisfazione pari a 7,5punti, un punteggio molto superiore rispetto alla media OCSE di 6,7 punti.
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Sicurezza - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Il senso di sicurezza personale è un elemento essenziale del benessere degli individui. Vi sentite al sicuro, ad esempio, camminando per la strada, da soli, di notte? Nei Paesi Bassi, circa l’83% delle persone intervistate dichiara di sentirsi al sicuro quando camminano da sole di notte, una percentuale superiore rispetto alla media OCSE del 74%.
Il tasso di omicidi (numero di omicidi ogni 100 000 abitanti) costituisce un indicatore più attendibile del livello di sicurezza esistente in un Paese, perché, a differenza di altri crimini, gli omicidi sono, di norma, sempre denunciati alle forze di polizia. Secondo i più recenti dati OCSE, nei Paesi Bassi il tasso di omicidi è pari a 0,6, un tassoinferiore rispetto alla media OCSE, pari a 2,6.
Politiche migliori per vite migliori
La tutela dei minori
Nel 2011, la struttura organizzativa dei servizi per la protezione dei minori e dei giovani nell'area di Amsterdam, nota come “CYPSA” – Child and Youth Protection Services in the Amsterdam area, è stata ridisegnata permigliorare la valutazione dei pericoli cui sono esposti i minori “a rischio” e fornire loro un’assistenza tempestiva. L’obiettivo di tale iniziativa è semplice: “Garantire la sicurezza di tutti i minori”.
Un panel di esperti ha condiviso tre mesi di attività di analisi per individuare le sfide che il Paese deve affrontare in tema di sicurezza dei minori, nonché per elaborare e attuare misure atte a porvi rimedio. A seguito dello studio realizzato dagli esperti, sono stati introdotti nuovi principi di azione e d’impegno per favorire la sistematizzazione della protezione dei minori. Nell’ambito di tale approccio innovativo, è stato adottato un criterio olistico che consente agli operatori sociali di occuparsi dell'intero sistema familiare e di intrattenere un dialogo diretto con le famiglie. Le squadre di operatori possono concentrarsi su ogni caso di rischio potenziale così da assicurare interventi precoci e un’assistenza tempestiva all’intero nucleo familiare.
La riprogettazione dell'organizzazione si è rivelata molto efficace e superiore alle aspettative. La qualità del servizio pubblico è aumentata, mentre i relativi costi sono stati ridotti. È importante inoltre rilevare la diminuzione del 50% del numero di bambini che subiscono un allontanamento forzato dalle loro famiglie. Alla luce di tali costanti risultati positivi, nel 2015, la CYPSA è stata riconosciuta come la migliore organizzazione del settore pubblico dei Paesi Bassi.
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Indicatori
equilibrio - Paesi Bassi apri
Principali risultati
Trovare il giusto equilibro tra lavoro e vita privata è la sfida che attende tutti i lavoratori, in particolare i genitori che lavorano. La capacità di conciliare con successo lavoro, impegni familiari e vita personale è importante per il benessere di tutti i membri del nucleo familiare. Le autorità pubbliche possono contribuire ad affrontare il problema incoraggiando pratiche lavorative di supporto e flessibili, rendendo più semplice per i genitori trovare un miglior equilibrio tra lavoro e vita di casa.
Un aspetto importante dell’equilibrio tra lavoro e vita privata è la quantità di tempo trascorso sul posto di lavoro. È comprovato che orari di lavoro molto lunghi possono danneggiare la salute personale, compromettere la sicurezza e aumentare lo stress. Nei Paesi Bassi, lo 0,3% dei lavoratori ha orari di lavoro retribuito molto lunghi: la percentuale più bassa rilevata nell’area dell’OCSE, dove la media è del10%.
Inoltre, più le persone lavorano, meno tempo hanno da dedicare ad altre attività come trascorrere il tempo in compagnia altrui, lo svago, mangiare o dormire. La quantità e la qualità del tempo libero sono importanti per il benessere generale e possono essere fonte di ulteriori benefici per la salute fisica e mentale. Nei Paesi Bassi, i lavoratori a tempo pieno dedicano, in media, il 64% della loro giornata, ovvero 15,4 ore alla cura personale (mangiare, dormire, ecc.) e al tempo libero (socializzare con amici e familiari, hobby, giochi, utilizzo di computer e televisione, ecc.), un dato superiore rispetto alla media OCSE di 15 ore.
Politiche migliori per vite migliori
Per le famiglie olandesi i risultati sono buoni e le madri assumono un duplice ruolo
Nei Paesi Bassi, i risultati delle politiche a favore della famiglia e dei bambini sono in generale positivi. I tassi di occupazione, di istruzione parentale e di fecondità sono più elevati rispetto alle medie OCSE. In tema di bambini e giovani, i Paesi Bassi presentano tassi molto esigui di disoccupazione giovanile, livelli elevati nelle competenze di lettura, livelli di povertà reddituale infantile al di sotto della media e livelli alti di soddisfazione sulla vita durante l'infanzia (oltre il 93% dei bambini in età compresa tra gli 11 e i 15 anni dichiarano una soddisfazione sulla vita al di sopra della media).
Molte famiglie olandesi condividono le responsabilità lavorative- il tasso di occupazione femminile è molto al di sopra della media OCSE (69,9% a fronte della media OCSE del 57,5%), così come il tasso di occupazione delle madri - ma nella maggior parte dei casi le donne lavorano a tempo parziale. In casa, tuttavia, le donne olandesi lavorano quasi 2 ore al giorno in più degli uomini.
Nei due decenni passati, l’aumento nell’occupazione femminile nei Paesi Bassi è risultato rapido: nei primi anni '80 il tasso era tra i più modesti dell’OCSE, circa il 35%; nel 2009 era raddoppiato a oltre il 70%. Gran parte dell’incremento nell’occupazione femminile è avvenuto, tuttavia, nel settore a tempo parziale, con una percentuale superiore al 61%. Il lavoro a tempo parziale è particolarmente comune tra le madri, un fattore che può liberare del tempo da dedicare agli impegni familiari, ma che spesso ha ripercussioni negative sull’avanzamento di carriera e sottoutilizza l'istruzione e le competenze delle donne: le giovani olandesi sono più istruite della media OCSE e dei connazionali uomini. Nei Paesi Bassi, una madre che lavora con due figli grandi ha guadagnato, in media, meno della metà dei redditi totali da lavoro delle donne senza figli ma con occupazioni simili.