Abitazione
Contesto
Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
Numero di vani a persona e accesso alle dotazioni di base
Nell'esaminare la situazione abitativa è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base.
Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Nell'area dell'OCSE, l'abitazione media contiene 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, il 97% delle abitazioni nei Paesi dell'OCSE dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico.
Spese abitative
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Nell'area dell'OCSE le famiglie spendono circa il 20% del reddito disponibile lordo corretto per l'abitazione. L'incidenza della spesa abitativa sul bilancio familiare varia da oltre il 27% nella Repubblica Slovacca a meno del 15% in Corea.
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Abitazione Presentazione dettagliata per Paese
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Australia, le famiglie spendono in media più del 19% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, un dato ampiamente in linea con la media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Australia, l'abitazione media comprende un numero di vani superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Australia, la percentuale delle abitazioni con un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, è superiore alla media dell'OCSE del 97%.
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Austria, le famiglie spendono in media circa il 21% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale, leggermente superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Austria, l'abitazione media comprende 1,6 vani a persona, un dato leggermente inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Austria, il 99,3% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE del 97%.
Politiche migliori per vite migliori
Condizioni abitative più che soddisfacenti in Austria
L’Austria è caratterizzata da condizioni abitative relativamente di alto livello. La situazione in materia di superficie abitativa appare soddisfacente poiché in questo Paese si dispone di 1,6 vani a persona e solo l'1% della popolazione vive in abitazioni senza servizi igienici di base.
Gli alloggi sono anche economicamente accessibili grazie a un generoso sistema di contributi per l'assistenza abitativa, a un vasto mercato dell'edilizia sociale e cooperativa e a un ampio uso di contratti agevolati per il controllo dei canoni d'affitto nel mercato privato. Le famiglie spendono in media il 21% del loro reddito disponibile per l'abitazione, in linea con la media dei Paesi dell'OCSE. Le famiglie che vivono al di sotto della linea di povertà relativa, tuttavia, hanno probabilità molto più elevate di soffrire di problemi di sovraffollamento o di scarsa qualità dell'abitazione e/o di essere gravati da eccessivi oneri abitativi. Gli austriaci provenienti da un contesto migratorio, inoltre, sembrano essere in una condizione di particolare vulnerabilità. Va notato, tuttavia, che le condizioni di vita degli immigrati sono state caratterizzate di recente da un certo miglioramento, anche a causa di un miglior accesso all'edilizia sociale.
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bel Abitazione - Belgio apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un'abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Belgio, le famiglie spendono in media il 20% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, un dato in linea con la media OCSE.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Belgio, l'abitazione media comprende 2,1 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona: uno dei dati più elevati dell’area OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Belgio il 99,3% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE del 97%.
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bra Abitazione - Brasile apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature In Brasile, l’abitazione media comprende un numero inferiore di vani a persona rispetto alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Brasile, il 93,3% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale inferiore alla media OCSE, del 97%.
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can Abitazione - Canada apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Canada, le famiglie spendono in media il 23% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Canada, l’abitazione media contiene 2,6 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE, pari a 1,7 vani, nonché più elevato dell'area OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Canada quasi tutte le abitazioni (99,8%) dispongono di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE del 97%.
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Un piano regolatore contro gli affitti troppo cari
Negli anni 2000 le amministrazioni comunali di città quali Toronto e Vancouver hanno introdotto un nuovo piano regolatore destinato ai quartieri con sole case unifamiliari per consentire ai proprietari di affittare locali situati al piano interrato o all'ultimo piano della casa monofamiliare (ma anche di proporre in locazione le cosiddette laneway house), con lo scopo di aumentare l'offerta di alloggi economicamente accessibili. Per laneway house si intendono quelle abitazioni unifamiliari di dimensioni ridotte di solito situate nel giardino o cortile di una proprietà unifamiliare, con accesso a una stradina laterale. Prima dell'introduzione del nuovo piano regolatore molti locali di questo tipo erano già affittati, senza tuttavia disporre di regolare autorizzazione.
Il sostegno fornito a tale tipo di abitazioni rappresenta uno dei principali provvedimenti della strategia del Comune di Vancouver per risolvere il problema del costo esorbitante degli alloggi, poiché i canoni locativi di queste piccole abitazioni unifamiliari sono più ridotti. Tali misure hanno aumentato l'offerta di abitazioni in affitto meno care, ma hanno anche consentito ai proprietari di pagare più facilmente i loro mutui ed hanno introdotto una maggiore diversità sociale nei quartieri formati soltanto da case unifamiliari. Inoltre questo tipo di abitazioni unifamiliari dispone spesso di un accesso a un giardinetto o cortile ed è quindi più adatto a una famiglia rispetto a un appartamento situato in un palazzo. In base ai risultati positivi ottenuti dal programma, è possibile quindi affermare che la legalizzazione della locazione di locali situati al piano interrato, all'ultimo piano o nel terreno della proprietà di una casa monofamiliare potrebbe rappresentare una soluzione per altre città in cui scarseggia l'offerta di abitazioni in affitto economicamente accessibili. Va notato, tuttavia, che in molti comuni del Paese i proprietari di abitazioni hanno opposto notevole resistenza all'introduzione di questa nuova normativa.
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chl Abitazione - Cile apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Cile, le famiglie spendono in media il 18% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Cile, l'abitazione media comprende 1,9 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE, pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Cile il 90,6% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale inferiore alla media OCSE del 97%.
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Diversificazione del parco alloggi e miglioramento dell'accesso alle abitazioni
In Cile sono state adottate misure concrete per migliorare le condizioni di vita delle fasce più vulnerabili della popolazione. Il Programa de Recuperacion de Condominios Sociales, nell'ambito dell'edilizia residenziale pubblica, consente ai proprietari di abitazioni fatiscenti che non possono essere ristrutturate di trasferire la proprietà dell'abitazione al Servizio pubblico per l’alloggio e l’urbanesimo (SERVIU), ricevendo in cambio un contributo economico che consente loro di acquistare una abitazione in buone condizioni. Sui terreni dove si trovavano gli alloggi sociali fatiscenti vengono sviluppati nuovi progetti urbanistici.
Un altro programma esistente, il Programa de Mejoramento de Condominios Sociales, di cui possono beneficiare tra 280 000 e 344 000 famiglie, è destinato a ristrutturare le case popolari in cattive condizioni ma non fatiscenti. Le famiglie che partecipano al progetto ricevono finanziamenti e devono anche versare un piccolo contributo.
Il programma Chao Suegra (Ciao suocera) offre contributi economici per aiutare i giovani adulti ad acquistare una abitazione. Lanciato nel 2014, il programma prevede una quota di 5000 partecipanti ed è limitato ai capofamiglia tra i 18 e i 30 anni a cui sono versati finanziamenti per un massimo di 200 000 CLP (circa 360 USD) per cinque anni. Il primo nucleo di partecipanti era composto all'82% da donne, aveva un'età media di 26 anni, con famiglie composte in media da 2,6 membri e un canone locativo medio di 340.000 CLP (circa 550 USD).
Sostegno al mercato privato della locazione in Cile
In Cile una quota ridotta di famiglie vive in abitazioni in affitto (16%) rispetto ad altri Paesi dell'area dell'OCSE (20%) e in questo Paese il mercato della locazione privata è maggiormente accessibile alle famiglie ad alto reddito, contrariamente a quanto avviene nella maggior parte dell’area dell'OCSE. In parte ciò è il risultato delle politiche abitative cilene degli ultimi decenni, che hanno fornito sostegno per l'accesso alla proprietà delle famiglie a reddito medio-basso ma non hanno previsto contributi a favore del canone locativo.
Un maggiore sostegno in materia di locazione a queste fasce della popolazione potrebbe favorire la mobilità residenziale e ridurre la segregazione abitativa. Nel 2013 il Cile ha introdotto un programma pilota che fornisce contributi economici a sostegno del canone locativo: gli aiuti destinati a nuclei familiari giovani sono soggetti a particolari condizioni di reddito e comprendono un pagamento forfettario versato direttamente al proprietario dell'abitazione, rinnovabile per un massimo di cinque anni. Questo contributo economico può essere valido per un'altra abitazione se il beneficiario trasloca e consente una certa flessibilità di pagamento per evitare gli sfratti se il beneficiario subisce una perdita di reddito temporanea. Questo programma rappresenta un buon inizio se si vuole incoraggiare in Cile una politica abitativa che non favorisca solo la proprietà. Dovrebbero però essere introdotte maggiori misure di sostegno per favorire l'accesso ad abitazioni in affitto di buona qualità nel mercato privato e nell'edilizia residenziale pubblica.
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kor Abitazione - Corea apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie, se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Corea, le famiglie spendono in media il 15% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, la percentuale dell'area dell’OCSE, dove la media è del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Corea, l'abitazione media comprende 1,5 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE, pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Corea il 97,5% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale leggermente superiore alla media OCSE pari al 97%.
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dnk Abitazione - Danimarca apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Danimarca, le famiglie spendono in media il 23% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE, pari al 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Danimarca, l'abitazione media comprende 1,9 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Danimarca il 99,5% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE del 97%.
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Un alloggio decoroso per gli anziani
In Danimarca i contributi economici a sostegno dell'abitazione consentono ai pensionati di mantenere un tenore di vita decoroso anche in età avanzata. Anche i pensionati che sono proprietari della loro abitazione possono beneficiare di tali contributi, ma in questo caso i finanziamenti sono forniti a titolo di prestito e devono essere rimborsati se l'abitazione di proprietà è venduta. Nel 2015 il contributo annuo massimo versato ai pensionati in età avanzata era pari a 44 844 DKK, contro un contributo normale di 41 928 DKK.
Ai pensionati in età avanzata può anche essere versato un contributo supplementare per finanziare il riscaldamento a sostegno dei più bisognosi, soggetto soltanto a condizioni di reddito senza tener conto della proprietà. Nel 2013, circa 290 000 pensionati in età avanzata hanno ricevuto contributi economici a sostegno dell’abitazione, e 167 000 di essi hanno ricevuto il contributo supplementare per il riscaldamento.
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est Abitazione - Estonia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Estonia, le famiglie spendono in media il 17% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una quota inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Estonia, l'abitazione media comprende 1,7 vani a persona, un dato in linea con la media OCSE di 1,8 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Estonia il 93% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale inferiore alla media dell’OCSE pari al 97%.
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rus Abitazione - Federazione Russa apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Nella Federazione Russa le famiglie spendono in media il 17% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Nella Federazione Russa, l'abitazione media dispone di 1 vano a persona, un dato inferiore alla media OCSE, pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, nella Federazione Russa l'86,2% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale molto inferiore alla media OCSE, pari al 97%.
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fin Abitazione - Finlandia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Finlandia, le famiglie spendono in media il 23% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Finlandia, l'abitazione media comprende 1,9 vani a persona, un dato superiore alla media dell’OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Finlandia, il 99,6% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'OCSE del 97%.
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fra Abitazione - Francia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Francia le famiglie spendono in media il 21% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una quota leggermente superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Francia, l'abitazione media contiene 1,8 vani a persona, un dato ampiamente in linea con la media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Francia il 99,5% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'OCSE del 97%.
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deu Abitazione - Germania apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Germania le famiglie spendono in media il 20% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale in linea con la media OCSE.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Germania l'abitazione media contiene 1,8 vani a persona, un dato ampiamente in linea con la media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Germania quasi tutte le abitazioni (99,9%) dispongono di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, rispetto a una media OCSE pari al 97 %.
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jpn Abitazione - Giappone apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Giappone le famiglie spendono in media il 22% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Giappone, l'abitazione media comprende 1,9 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE, pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Giappone il 93,6% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale inferiore alla media OCSE del 97%.
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grc Abitazione - Grecia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Grecia le famiglie spendono in media il 22% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Grecia, l'abitazione media comprende 1,2 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE di1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Grecia il 99,6% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'area dell'OCSE del 97%.
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irl Abitazione - Irlanda apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Irlanda, le famiglie spendono in media il 21% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale ampiamente in linea con la media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Irlanda, l'abitazione media comprende 2,1 vani a persona, rispetto a 1,7 vani a persona in media nell'area dell'OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, In Irlanda, quasi tutte le abitazioni (99,8%) dispongono di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE del 97%.
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isl Abitazione - Islanda apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Islanda, l'abitazione media comprende 1,6 vani a persona, un dato leggermente inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, il 100% delle abitazioni campionate in Islanda dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, rispetto alla media OCSE, pari al 97%.
Politiche migliori per vite migliori
Abitazioni economiche per famiglie a basso reddito
Il deficit di offerta in campo abitativo ha fatto aumentare i prezzi delle abitazioni in Islanda e ciò ha colpito in particolar modo le famiglie a basso reddito, ostacolando l'accesso di queste ultime al mercato della locazione privata. Per riequilibrare, il Governo ha varato provvedimenti per limitare la domanda e fornire sostegno alle famiglie più vulnerabili, introducendo una riforma destinata a limitare la quantità di mutui concessi nel 2016 nell'ambito del Housing Financing Fund. Sono state altresì approvate misure destinate a favorire direttamente l'accesso delle famiglie a basso reddito a nuove abitazioni. Il Governo, ad esempio, si è impegnato a fornire 400 nuove unità abitative nel 2016 e a rendere più trasparente il sistema di erogazione di contributi economici a sostegno dell'abitazione.
All'inizio del 2017, il Governo ha inoltre introdotto limiti sul mercato delle locazioni di breve periodo, in parte per proteggere gli inquilini ma anche per alleviare parzialmente le pressioni che stanno facendo aumentare i prezzi delle abitazioni.
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isr Abitazione - Israele apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Israele, l'abitazione media comprende 1,2 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona.
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ita Abitazione - Italia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Italia le famiglie spendono in media il 23% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una quota superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Italia, l'abitazione media comprende 1,4 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Italia il 99,4% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'area dell'OCSE del97%.
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lva Abitazione - Lettonia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa.
Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Lettonia, le famiglie spendono in media quasi il 21% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale leggermente superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Lettonia, l'abitazione media comprende 1,2 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Lettonia l'88,8% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una delle percentuali più basse dell’area OCSE, dove la media è pari al 97%.
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lux Abitazione - Lussemburgo apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Lussemburgo, per la propria abitazione, le famiglie spendono in media quasi il 21% del loro reddito lordo rettificato, una percentuale leggermente superiore alla media OCSE pari al 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature.
In Lussemburgo, l'abitazione media comprende 2 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Lussemburgo quasi tutte le abitazioni (99,9%) dispongono di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE pari al 97%.
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mex Abitazione - Messico apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Messico, le famiglie spendono in media il 18% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Messico, l'abitazione media comprende 1,1 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona e uno dei dati più bassi registrati nell'area dell'OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Messico il 74,1% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale molto inferiore alla media OCSE pari al 97%.
Politiche migliori per vite migliori
Per una pianificazione urbanistica «intelligente»
Per l'attuale Governo la riforma delle politiche abitative e della politica urbana è diventata una priorità. Obiettivo dell’attuale amministrazione è ridurre la carenza di alloggi che colpisce ancora circa il 35% delle famiglie messicane e modificare i modelli di sviluppo urbanistici inefficienti adottati negli ultimi decenni. Nonostante la rapida urbanizzazione del Paese, fino a qualche anno fa il Messico non si era dotato di una politica urbanistica che potesse imprimere una chiara direzione al suo sviluppo urbanistico. In passato le autorità hanno privilegiato la costruzione edilizia senza adottare una vera politica urbanistica e quest'ultimo tipo di politica è stata modellata accidentalmente dalla politica abitativa. Oggi, però, il Messico ha deciso di mettere un termine a questo stato di cose.
Secondo questa nuova visione della politica abitativa e urbanistica, sono stati abbandonati gli obiettivi quantitativi in materia di alloggi per privilegiare un approccio più chiaramente qualitativo dell'edilizia abitativa e dello sviluppo urbano. Questi obiettivi sono presentati nel Programma nazionale per l'edilizia abitativa 2014-18, che si prefigge di: i) assicurare una condizione abitativa decorosa alle famiglie messicane, ii) risolvere il problema della disuguaglianza abitativa, iii) favorire la transizione verso un modello di sviluppo urbanistico più sostenibile e intelligente e iv) migliorare il coordinamento interistituzionale.
Rinnovare gli alloggi sociali
La società privata Provive e la fondazione Tú y Yo operano in collaborazione per migliorare le condizioni abitative e sociali di alcuni quartieri messicani. L'obiettivo è la ristrutturazione di alloggi sociali inabitati che sono poi posti in vendita con lo scopo di favorire la riqualificazione urbana di tali quartieri. L'azienda Provive è incaricata di acquisire, ristrutturare e rivendere le abitazioni mentre la fondazione Tú y Yo promuove azioni in collaborazione con tutta la comunità per favorire la coesione sociale. A sostegno del coinvolgimento degli abitanti nel progetto, Provive versa un contributo pari al 5% del valore dell'abitazione. Dall'avvio del progetto al 2015 si è calcolato che a Tijuana, Mexicali e Ciudad Júarez sono state vendute 2000 abitazioni e sono state portate avanti azioni di riqualificazione dei quartieri in cui esse si inserivano.
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nor Abitazione - Norvegia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Norvegia, le famiglie spendono in media il 18% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Norvegia, l'abitazione media comprende 2,1 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE, pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, quasi tutte le abitazioni in Norvegia dispongono di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, un dato superiore alla media OCSE, pari al 97%.
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nzl Abitazione - Nuova Zelanda apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Nuova Zelanda le famiglie spendono in media il 25% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una delle percentuali più elevate dell’area OCSE, dove la media è del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Nuova Zelanda l'abitazione media comprende 2,4 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE, di 1,7 vani a persona, nonché uno dei più elevati dell’area OCSE
Politiche migliori per vite migliori
Aiutare le famiglie a basso reddito con le spese abitative
L'edilizia residenziale popolare può contribuire notevolmente ad alleviare il fenomeno della povertà. In Nuova Zelanda il governo ha adottato misure per ridurre le carenze di abitazioni sociali o a prezzi abbordabili. Per i canoni locativi degli alloggi sociali è stato fissato un tetto pari al 25% del reddito della famiglia beneficiaria e al tempo stesso si stanno riesaminando i contratti di locazione già in vigore: nei casi in cui il beneficiario di un alloggio sociale paga canoni di mercato, perderà il diritto a tale alloggio che sarà assegnato a chi è in situazione più precaria. Secondo il programma di riforma dell'edilizia residenziale pubblica neozelandese, sarà trasferita una parte dello stock di alloggi sociali dello Stato in favore di altri organismi locali che garantiranno migliori servizi agli inquilini e assicureranno un impiego più efficace dei fondi pubblici.
Il Governo porterà avanti minuziose azioni di monitoraggio sull'applicazione di queste riforme per valutare quali sono le condizioni abitative e sociali degli inquilini che abbandonano alloggi sociali, se la riforma è risultata efficiente nel migliorare le condizioni dei beneficiari di tali alloggi e se vi sono sufficienti tutele per evitare che gli operatori del mercato privato corrano eccessivi rischi finanziari. Nel periodo 2017-2018, il numero di alloggi sociali finanziati dai contributi a sostegno del canone locativo soggetti a condizioni di reddito passeranno da 62 000 unità a 65 000 unità.
Riqualificazione energetica delle abitazioni
Le prestazioni energetiche del parco immobiliare neozelandese sono in generale di basso livello. Nel periodo 2009-2016, al programma faro noto come Warm Up New Zealand è stato allocato un budget di 350 milioni di USD con lo scopo di fornire contributi ai privati per il miglioramento dell'isolamento e dei sistemi di riscaldamento abitativi. I programmi hanno consentito di rimodernare 300 000 abitazioni (circa il 20% del parco immobiliare), la metà delle quali era occupata da famiglie a basso reddito. Dopo il 2016, il programma è stato destinato quasi unicamente all'isolamento di immobili in affitto occupati da famiglie a basso reddito con esigenze prioritarie di natura sanitaria relative al freddo e all’umidità. La legislazione adottata nel 2016 (Residential Tenancies Amendment Act) ha introdotto requisiti più rigorosi in materia di isolamento di pavimenti e tetti per le case in affitto e le abitazioni sociali.
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nld Abitazione - Paesi Bassi apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Nei Paesi Bassi, le famiglie spendono in media il 20% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale ampiamente in linea con la media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Nei Paesi Bassi, l'abitazione media comprende 2 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, il 100% delle abitazioni nei Paesi Bassi dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, rispetto a una media OCSE del 97%.
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pol Abitazione - Polonia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa.
Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Polonia le famiglie spendono in media il 21% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale leggermente superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Polonia l'abitazione media comprende 1,1 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona, nonché uno dei più bassi registrati nell’area dell’OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Polonia il 97,7% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale leggermente superiore alla media OCSE del 97%.
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prt Abitazione - Portogallo apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Portogallo le famiglie spendono in media quasi il 20% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale in linea con la media OCSE.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Portogallo l'abitazione media comprende 1,7 vani a persona, un dato in linea con la media OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Portogallo il 99,1% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'area dell'OCSE pari al 97%.
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gbr Abitazione - Regno Unito apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Nel Regno Unito, le famiglie spendono in media il 23% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Nel Regno Unito, l'abitazione media dispone di 1,2 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, nel Regno Unito il 99,5% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'OCSE pari al 97%.
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cze Abitazione - Repubblica Ceca apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita delle. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Nella Repubblica Ceca, le famiglie spendono in media il 23% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Nella Repubblica Ceca, l'abitazione media comprende 1,5 vani a persona, un dato inferiore rispetto alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, nella Repubblica Ceca il 99,5% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell’OCSE del 97%.
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svk Abitazione - Repubblica Slovacca apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Nella Repubblica Slovacca, le famiglie spendono in media più del 27% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una delle percentuali più alte dell’area OCSE, dove la media è del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Nella Repubblica Slovacca, l'abitazione media comprende 1,1 vani a persona, un dato inferiore rispetto alla media OCSE di 1,7 vani a persona, nonché uno dei più bassi dell’area OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, nella Repubblica Slovacca il 98,5% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE pari al 97%.
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svn Abitazione - Slovenia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Slovenia, le famiglie spendono in media il 18% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una quota inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Slovenia, l'abitazione media comprende 1,6 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, il 99,8%delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'OCSE del 97%.
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esp Abitazione - Spagna apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Spagna, le famiglie spendono in media quasi il 22% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Spagna l'abitazione media comprende 1,9 vani a persona, un dato superiore rispetto alla media dell’OCSE pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, quasi tutte le abitazioni in Spagna (99,7%) dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media dell'OCSE del 97%.
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usa Abitazione - Stati Uniti apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. Negli Stati Uniti, le famiglie spendono in media il 18% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. Negli Stati Uniti, l’abitazione media contiene 2,4 vani a persona, un dato ben superiore alla media OCSE pari a 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, negli Stati Uniti quasi tutte le abitazioni (99,9%) prese in esame dispongono di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale superiore alla media OCSE, pari al 97%.
Politiche migliori per vite migliori
Edilizia residenziale pubblica per gli anziani
Si stima che entro il 2030 il numero di anziani viventi negli Stati Uniti dovrebbe raddoppiare. Nelle zone rurali del Paese la maggior parte degli anziani vive in abitazioni unifamiliari e ha difficoltà ad accedere ad adeguati servizi sanitari e di assistenza sociale.
In queste zone il Governo statunitense ha quindi avviato progetti di edilizia residenziale pubblica per assicurare agli anziani a reddito medio-basso, condizioni di vita decorose ed economicamente accessibili. Un programma del Dipartimento per la Casa e lo Sviluppo Urbano (Section 202 programme – Housing and Development) consente agli anziani a basso reddito di vivere in modo indipendente e di fruire allo stesso tempo dei servizi essenziali. Gli sponsor del programma hanno accesso ad anticipazioni di capitale a tasso zero per creare immobili forniti dei principali servizi di assistenza (supportive housing) Gli sponsor non sono tenuti a rimborsare tali finanziamenti se si impegnano a fornire questo tipo di alloggi sociali ad anziani a reddito basso per un periodo di almeno 40 anni. I costi operativi del progetto e i rimanenti oneri che non sono coperti tramite i canoni locativi versati dagli inquilini restano a carico di appositi fondi pubblici.
Il principale successo di questo programma è stato di consentire agli anziani di mantenere la propria indipendenza vivendo nelle proprie case, più a lungo di quanto avrebbero potuto fare senza l'intervento del programma. Sarebbe necessario invertire l'attuale tendenza alla diminuzione delle unità abitative attribuite alle persone anziane mediante questo programma, al fine di continuare a sostenere le esigenze delle fasce più anziane della popolazione.
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zaf Abitazione - Sud Africa apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Sudafrica, le famiglie spendono in media il 18% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale inferiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Sudafrica l’abitazione media dispone di meno vani per persona rispetto alla media OCSE di 1,77 vani per persona. Per quanto riguarda, tuttavia, le dotazioni di base, in Sudafrica solo il 64% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale molto inferiore alla media OCSE, del 97%.
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swe Abitazione - Svezia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Svezia, le famiglie spendono in media il 20% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale in linea con la media OCSE.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Svezia, l'abitazione media comprende 1,7 vani a persona, un dato in linea con la media dell’OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, il 100% delle abitazioni prese in esame in Svezia dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, rispetto a una media OCSE, del 97%.
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che Abitazione - Svizzera apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Svizzera le famiglie spendono in media oltre il 21% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale superiore alla media OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Svizzera l'abitazione media comprende 1,9 vani a persona, un dato superiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, la quasi totalità delle abitazioni prese in esame in Svizzera dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, rispetto a una media dei Paesi dell'OCSE pari a 97%.
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tur Abitazione - Turchia apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Turchia, le famiglie spendono in media il 19% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale inferiore alla media dell’OCSE del 20%.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Turchia, l'abitazione media comprende 1 vano a persona, un dato inferiore alla media OCSE, pari a 1,7 vani a persona e uno dei tassi più bassi registrati nell’area dell’OCSE. Per quanto riguarda le dotazioni di base, il 95,1% delle abitazioni prese in esame in Turchia dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale inferiore alla media OCSE pari al 97%.
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hun Abitazione - Ungheria apri
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Vivere in condizioni abitative soddisfacenti è uno degli aspetti più importanti della vita. L'abitazione soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, quello di protezione, ma non è sufficiente avere un tetto sulla testa. L'abitazione deve anche essere il luogo dove si può riposare e dormire, un luogo che ci garantisce sicurezza, intimità, spazio personale e che consente di avere una famiglia. È la possibilità di soddisfare tutte queste condizioni che ti fa sentire veramente a casa. Naturalmente, resta da sapere se le persone possono permettersi un’abitazione adeguata.
La spesa abitativa riveste un ruolo centrale nel bilancio familiare e rappresenta la principale voce di spesa per molti individui e famiglie se si prendono in considerazione affitto, gas, elettricità, acqua, mobilio e riparazioni. In Ungheria, le famiglie spendono in media il 20% del loro reddito lordo rettificato per l'abitazione, una percentuale in linea con la media OCSE.
Oltre a misurare il livello di spesa abitativa, è anche necessario prendere in considerazione le condizioni di vita, come il numero medio di vani a persona e la presenza di dotazioni di base. Per misurare la condizione di sovraffollamento si divide il numero di locali presenti nell'abitazione per il numero di persone che vi abitano. Un alloggio sovraffollato, infatti, può avere un'incidenza negativa sulla salute fisica e mentale, sui rapporti con gli altri e sullo sviluppo dei bambini. Il sovraffollamento, inoltre, comporta spesso servizi carenti in materia di fornitura idrica e fognature. In Ungheria, l'abitazione media comprende 1,4 vani a persona, un dato inferiore alla media OCSE di 1,7 vani a persona. Per quanto riguarda le dotazioni di base, in Ungheria il 95,45% delle abitazioni dispone di un accesso privato ai servizi igienici interni con scarico, una percentuale leggermente inferiore alla media OCSE del 97%.